Tempo di percorrenza: h 5.00
Difficoltà: E.M.
Dislivello in salita: m 850
Attrezzatura: scarponcini da trekking
Da Capovalle (1.132 m) si segue l’itinerario 7 fino a giungere al tornante presso Sottocorna. Si prende la mulattiera che passa sulla piazzetta davanti alle case e si prosegue in piano per circa 100 metri fino al ponte sul Canal Cürtù. Al bivio che si trova subito dopo si imbocca il sentiero che sale a destra verso il Cornello. Dopo un tratto con tornanti e dopo aver lasciato sulla destra un capanno per la caccia, si arriva ad un incrocio in vista del Cornello (1.246 m): prendendo alla sinistra si va alla contrada, mentre a destra si va verso il Pià di Moiache. Per proseguire con l’itinerario si deve però piegare a sinistra e prendere il piccolo sentiero che sale a monte della mulattiera per il Pià di Moiache. Dopo un tratto con tornanti si supera una zona con radure e si taglia trasversalmente passando a monte di un capanno. Proseguendo ancora per poche decine di metri, sopra la Corna dèla Löganega, si incrocia il sentiero che sale da Roncobello. Per arrivare a questo stesso incrocio partendo da Roncobello (1.007 m), si segue l’itinerario 7 fino al Canale della Monica e, dopo circa 50 m, si imbocca sulla sinistra un piccolo sentiero che consente di arrivare alla Corna dèla Löganega, al di sopra della quale c’è l’incrocio in questione. Proseguendo l’itinerario si affronta un tratto con ripidi tornanti che passa in un canale boscato posto tra le rocce. Al termine di questa salita si arriva al Füslì (1.500 m circa, 1.20 h da Capovalle), dove c’è un incrocio: piegando a destra si può salire sulle rocce per ammirare il panorama su Capovalle e le montagne circostanti, mentre svoltando a sinistra sopra un gradino di roccia si imbocca il sentiero che sale verso il Corno. Continuando l’ascesa si supera un banale tratto attrezzato, si raggiunge un’aia carbonile che si lascia sulla destra e in breve tempo si arriva ad un bivio: il percorso a sinistra sale al Roccolo del Corno, quello a destra al Roccolo della Fontana. Tenendo la sinistra si continua ancora a salire fino a giungere ad un colletto che dà sulla parte alta del Canale della Monica, quindi in breve tempo si arriva al Roccolo del Corno (1.814 m, 1.00 h dal Füslì). Dal roccolo si piega verso est e, rimanendo sul versante di Roncobello, si comincia il Sentiero dei Roccoli che è posto in zone molto belle sopra i 1.800 m di quota. Superato un breve tratto su roccia si arriva al Roccolo della Fontana (1.866 m) a nord del quale c’è un sentiero che permette di raggiungere una piccola sorgente. Passando sulla destra del roccolo si trova un incrocio. Prendendo il sentiero pianeggiante che punta ad est, si passa sotto la Malfa e si arriva al Roccolo dei Larici (1.899 m): in direzione est sullo sfondo si vede la Presolana. Abbassandosi di qualche metro sotto il roccolo e portandosi sulla sinistra del semicerchio in cui in tempo di caccia vengono tese le reti, si trova l’imbocco del sentiero che prosegue verso il piccolo altopiano di Monte Campo, già visibile dal roccolo. Seguendo il sentiero tra pini mughi e macereti si passa sotto la Mencucca, si supera un breve tratto su roccia e si arriva alla zona del Lagasöl, piccolo avvallamento posto all’inizio dei pascoli della valle tra Mencucca e Tre Pizzi. Tagliando di traverso sulle pendici del Veroppio (nome della cima più a sud dei Tre Pizzi), si passa sopra il Roccolo del Veroppio (1.860 m) e si arriva nel vallone tra Tre Pizzi e Spondone. Proseguendo in falsopiano si arriva alla Pozza di Monte Campo (1.879 m), dove è possibile rifornirsi di acqua (1.30 h dal Corno). Attraversando i pascoli in direzione est-sud-est è possibile arrivare alla Baita di Monte Campo (1.878 m), mentre il sentiero per il rientro a Capovalle si trova sulla sponda sinistra della valletta acquitrinosa rivolta verso ovest (Al dèl Ris) che parte nei pressi della pensana (riparo per bestie). Dopo aver percorso questa valletta per circa 180 metri in discesa si piega a sinistra in un avvallamento e si prende un sentiero lungo il quale, dopo circa 100 metri, si trova un bivio. Imboccato il sentiero che scende a destra verso il bosco, si supera una radura posta nella Fòpa di Edèi, si continua a scendere e si arriva ad un bivio dove si prende il sentiero che va a destra. Attraversata la Val Crèsa si passa in una zona senza alberi, si rientra nel bosco e dopo alcune centinaia di metri si giunge ad un’aia carbonile (Ial Brüsada). Qui si imbocca il primo sentiero che si trova alla propria sinistra e che scende fino ad un bivio dove si svolta a destra e si costeggia in falsopiano il Pià di Moiache (1.390 m). Superato il Pià di Moiache il sentiero diventa più ripido. Qui ci si immette su una strada che proviene da sinistra, si continua a scendere verso Caprini e a valle di un grosso masso posto sulla destra si supera un bivio continuando dritti. Proseguendo si mantiene la destra ai tre bivi successivi, quindi si oltrepassa il Varsèl, si aggira un costone e si scende fino a Caprini (1.195 m). Arrivati dietro la prima casa si piega a sinistra, si scende la scaletta e si passa dritti tra le abitazioni fino ad arrivare davanti al numero civico 3, dove si svolta a sinistra. Alla fontana si segue la mulattiera che scende a destra, si oltrepassa la strada e si prende il sentiero che porta a Capovalle (1.30 h dal Monte Campo, 5.00 h dalla partenza).