Tempo di percorrenza: h 2.00
Difficoltà: E.S. fino al Buco del Castello, E.D. oltre
Dislivello in salita: m 250
Attrezzatura: scarponcini da trekking
Dalla chiesetta di Capovalle (1.132 m) si segue la carrozzabile per Mezzeno per circa 250 metri ed al bivio si prende la strada che scende verso il torrente. Superata l’opera di presa (diga), si attraversa il Valsecca e si prende la strada in direzione est. Lasciate alle proprie spalle sulla sinistra le aree attrezzate per il picnic del Poiàt e dell’Oasi Alpina, si deve riattraversare il Valsecca in corrispondenza della fine dei prati, quindi percorrere un tratto molto sconnesso, scavalcare il greto della Val Crèsa per incontrare poi una strada su cui ci si immette. Da qui si prosegue in leggera salita verso est attraversando il Pià Grant: superati due bivi dove si procede dritti, si arriva in una zona più aperta in corrispondenza della quale, sul versante opposto, ci sono due canaloni con cascate. Al termine dello sterrato si imbocca il sentiero pianeggiante che entra nel bosco. Prima di arrivare ad un grosso masso posto sulla sponda destra del Valsecca, si piega a sinistra e si prende il sentiero che sale nella pecceta e che conduce in breve ad un’aia carbonile (in dialetto ial). La si attraversa e si comincia a seguire un sentiero che in leggera discesa porta vicino al torrente. Superati sulla destra i resti di una calchera, si guada il Valsecca sotto imponenti pareti e si arriva al Buco del Castello (1.290 m circa) che è posto in una fessura della roccia sulla sinistra (0.50 h). Arrivati a questo punto è possibile procedere su un tracciato impegnativo e pericoloso (E.D.) che consente però di visitare un luogo molto suggestivo. Continuando sul sentiero che costeggia il Valsecca, si passa sotto una parete dove c’è una caverna con un ponte di roccia. Poco più avanti si oltrepassa un ghiaione posto alla base di rocce dalle forme particolari e si affronta un tratto ripido tra i pini mughi. Al bivio che si incontra si va a sinistra e si arriva al greto del torrente che deve essere attraversato arrampicandosi su enormi massi. Proseguendo sull’altro versante lungo il sentiero, in alcuni punti veramente ripido, si passa tra alcuni abeti rossi e si ridiscende di nuovo nel greto da dove si vede una bella cascata. In presenza di acqua può risultare difficile procedere, ma se si vuol arrivare all’ingresso del Buco del Pozzo e alla base della cascata, si deve passare con molta attenzione a sinistra del grosso masso al centro del torrente. Superato questo delicato passaggio, nella caverna a sinistra si trova l’inizio del Buco del Pozzo (1.345 m circa, 0.15 h dal Buco del Castello), mentre portandosi sopra il grosso masso al centro dell’alveo si è di fronte ad un bel catino naturale che accoglie le acque della cascata. Il rientro lo si effettua seguendo il sentiero dell’andata fino all’aia carbonile: attraversatala si prende poi il sentiero che in falsopiano consente di arrivare al tornante del Crocefisso sulla strada per Mezzeno. Seguendo in discesa la carrozzabile si torna a Capovalle in meno di 0.55 h dal Buco del Pozzo (2.00 h dall’inizio dell’itinerario).